Ruolo delle farmacie per campagna test sierologici e vaccini antinfluenzali.

27 Agosto 2020

Verona, 27 agosto 2020 – “Dare alle farmacie un ruolo attivo a partire da questa fase di emergenza con la necessità di effettuare i test sierologici per il Covid-19 ai docenti e incentivare le vaccinazioni per l’influenza. Già nel Pssr, Piano socio sanitario regionale 2019-2023, si è evidenziata la necessità di valorizzare la farmacia di comunità attraverso i suoi servizi. Il ruolo attivo delle farmacie pubbliche e private convenzionate, come si legge nel testo, può avvenire tramite un rafforzamento delle loro funzioni. Se non ci sarà un’inversione di tendenza e non si darà alle farmacie un ruolo dedicato, il Servizio sanitario nazionale andrà al collasso”.
È questa la proposta di Orietta Salemi, candidata alle elezioni regionali nella Lista Daniela Sbrollini Presidente, Italia Viva – Civica per il Veneto – PSI- PRI, per migliorare e rendere più efficiente le azioni in atto e future della Sanità. 

Prosegue Salemi: “Diamo un nuovo ruolo alla farmacia, intesa non solo come luogo specifico di erogazione dei farmaci, ma anche come centro socio sanitario polifunzionale di prestazioni al servizio della comunità. L’evoluzione del ruolo della farmacia in presidio sanitario polivalente del Servizio Sanitario Nazionale, data anche la sua capillare dislocazione sul territorio specie in aree non coperte dal medico di base, è necessaria per garantire una risposta adeguata ai bisogni di salute dei cittadini”. “Se si riconoscesse, a partire da questa fase, – aggiunge la candidata di Italia Viva – un ruolo alle farmacie con la possibilità di effettuare i test sierologici per il Covid-19, si eviterebbero lunghe code ai distretti sanitari. Allo stesso tempo se in farmacia si potessero effettuare le vaccinazioni antinfluenzali, si alleggerirebbe il lavoro dei medici di base dando così migliori e più celeri servizi ai cittadini. La Regione si impegni, pertanto, con proposte e azioni concrete a dare un ruolo comprimario alle farmacie, come stanno facendo altre regioni e province italiane, per una migliore gestione dell’emergenza e per una copertura sanitaria su tutto il territorio”.